lunedì 20 ottobre 2008

Come a Roncigliano!!!

Il caso dell'inceneritore di Modugno, in provincia di Bari, sequestrato dalle autorità giudiziarie per evidenti e gravi illegittimità procedurali, mostra numerose analogie col caso dell'inceneritore di Albano e, quindi, lascia ben sperare ambientalisti, comitati e partiti della sinistra su un analogo esito della vicenda dell'inceneritore castellano.

lunedì 13 ottobre 2008

Inceneritori rifiuti. Mollica e Fiorani (Verdi): “Si chiama deliver or pay l’ennesima truffa per i cittadini. La Regione respinga accordo”.


Sabato 18 corteo cittadino contro gassificatore

“Si chiama deliver or pay, la regola secondo la quale la quantità di rifiuti da conferire ad un inceneritore viene fissata d’autorità fin dall’inizio, insieme alla tariffa di conferimento. In questo modo i Comuni, indipendentemente dagli obiettivi di raccolta differenziata conseguiti, sarebbero costretti a pagare comunque il quantitativo di rifiuto indifferenziato eventualmente non conferito all’inceneritore”. È quanto dichiarano in una nota Andrea Tupac Mollica, Coordinatore dei Verdi dei Castelli Romani e Claudio Fiorani, Portavoce dei Verdi di Albano.

“Questo accordo di massima - spiegano Mollica e Fiorani - già siglato per i quattro inceneritori della Sicilia, potrebbe essere introdotto ora per il termovalorizzatore di Acerra. Temiamo che anche nella Regione Lazio qualcuno raccolga le raccomandazioni dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana) e promuova questa ennesima truffa per i cittadini. A quel punto - proseguono i due esponenti dei Verdi - ogni politica virtuosa sul ciclo dei rifiuti verrebbe definitivamente sepolta. Nessun Comune sarebbe disposto a fare la raccolta differenziata e a pagare pure il conferimento dei rifiuti all’inceneritore”.

“Tutto ciò - proseguono Mollica e Fiorani - è il preludio alla reintroduzione su scala nazionale del Cip6, il meccanismo truffa che per decenni ha finanziato, con i soldi dei contribuenti italiani, questi impianti onerosi e altamente inquinanti, sottraendoli alle energie rinnovabili. Tra gli impianti che non possono assolutamente rinunciare ai Cip6, pena il loro fallimento economico/finanziario, c’è ovviamente in cima alla lista il gassificatore di Albano”.

“Sabato 18 ottobre alle 15:30 - concludono Mollica e Fiorani - saremo in piazza Mazzini ad Albano per aprire il corteo cittadino contro questo intollerabile sfregio al nostro territorio ed alla qualità della vita delle nostre comunità”.

mercoledì 1 ottobre 2008

11 ottobre: tutti in piazza per la sinistra!!