Uno studio sul territorio
Clicca qui per scaricare lo studio della compagna Elena Taglieri, dal titolo: La valorizzazione dei prodotti territoriali e delle produzioni tipiche nel rispetto dell'ambiente e delle tradizioni.
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“Riceviamo con grande soddisfazione le dichiarazioni del Vice Presidente della Giunta Regionale del Lazio Esterino Montino sull’inutilità degli impianti di incenerimento a fronte dell’aumento della raccolta differenziata nei nostri territori”. È quanto dichiara in una nota Andrea Tupac Mollica, Coordinatore dei Verdi dei Castelli Romani.
“Montino chiarisce una volta per tutte - spiega Mollica - che un eventuale inceneritore romano a Fiumicino sarebbe solo un ostacolo alla raccolta differenziata, in quanto le quote recuperate di carta e plastica invece di essere riciclate finirebbero in pasto all’inceneritore”.
“A questo punto - prosegue il Coordinatore dei Verdi Castellani - la domanda sorge spontanea: perché ad Albano l’inceneritore dovrebbe invece avere una qualche utilità? Per quale motivo si dovrebbero movimentare oltre 100 camion al giorno verso Albano dagli impianti di produzione di CDR dell’AMA (Rocca Cencia e Via Salaria, quindi dall’altra parte di Roma), con conseguente spreco di energia, inquinamento ed aggravio insostenibile per le arterie viarie locali, già oggi al collasso?”
“Il problema reale - conclude Mollica - l’autentica sfida per una governance della gestione dei rifiuti economica, ecologica e rispettosa dei territori, come chiarisce lo stesso Montino, non riguarda la necessità di nuovi inceneritori, ma l’incremento della raccolta differenziata, l’avvio in tempi brevissimi di impianti per il riciclo e lo sviluppo delle relative filiere dei prodotti di recupero. Ci auguriamo che la nuova gestione dell’AMA punti decisamente verso questi obbiettivi”.