lunedì 30 marzo 2009

Appello alla mobilitazione per Sinistra e Liberta.

Compagne e compagni, ci siamo!!

Siamo oramai alla vigilia della campagna elettorale per le europee, ma non è questo il punto…
Ciò che conta veramente è che siamo alla vigilia del processo di fondazione della Nuova Sinistra Italiana, processo rispetto al quale la scadenza elettorale delle europee rappresenta un passaggio. Importante, certo, direi cruciale, ma solo un passaggio.

Gli esiti delle europee, l’obbiettivo di sfondare la soglia del 4%, lo sforzo cui il consociativismo di PD e PDL ci costringe in questa fase non deve offuscare la lucidità della visione che, oramai è chiaro, stiamo portando avanti tutte e tutti insieme, con le meravigliose compagne e compagni che stiamo incontrando per strada. Superare la soglia di sbarramento, eleggere le nostre rappresentanti nel Parlamento Europeo: tutto ciò non parla più la lingua stantia del politichese, dell’accordo fra segreterie di partito, della riproduzione esausta ed esasperante di gruppi dirigenti. Quello di cui stiamo parlando, per cui ci stiamo battendo tutte tutti insieme è l’agibilità democratica degli spazi, dei luoghi e delle prassi della politica.

A chi, inconsapevole ostaggio di un sistema mediatico che ti fagocita anche quando credi di opporviti, ripete la sconsolante tiritera del “cartello elettorale” possiamo e dobbiamo rispondere non più con parole, spiegazioni, improbabili giustificativi, ma con la nostra presenza, partecipazione e protagonismo alla stagione della rinascita della Sinistra in Italia.

Ho perso oramai il contro delle volte che ho ripetuto questo concetto: ma stavolta, stavolta, tutto ciò non prescinde da noi. Non può prescindervi.

Abbiamo poco tempo per far conoscere, condividere e socializzare idee, temi, argomenti e progetti. E per poterlo fare dobbiamo organizzare la mobilitazione invertendo con radicalità la asfittiche prassi del passato. Diventare noi, ciascuno di noi, protagonista tanto del processo unitario della Sinistra quanto responsabile della campagna elettorale per le europee.

Senza più attendere le indicazioni di partito o le decisioni di direttivi sempre più improbabili, dobbiamo fare da noi, concretamente, praticamente.

Come fare dunque?

Punto primo: autoprodurre ed autodiffondere il materiale
Basta andare sul web e il gioco è fatto: scaricare un po’ di materiale, stamparne qualche copia in proprio e diffonderlo nel proprio giro di conoscenze. Una buona abitudine, in questo senso, è quella di tenere sempre qualche volantino stampato a casa, pronti a rifilarlo (lo so… a costo di risultare pallosi) a chi passa da noi.

Punto secondo: gli SMS sono killer application
Pensiamoci bene: quante volte al giorno ci troviamo a spedire SMS più o meno inutili: un salutino, un emoticon una battuta… Investiamo 10 euro a testa e spediamo 10 euro di SMS ai nostri amici per convincerli non solo a sostenere Sinistra e Libertà alle prossime elezioni europee, ma per chiamarli alla partecipazione alle iniziative, alle assemblee, alle decisioni che prendiamo sul territorio. Perché sia già da ora chiaro che non permetteremo a nessuna dirigenza nazionale di scipparci il frutto del nostro lavoro sui territori questa volta, né di mortificare questa nuova onda di partecipazione.

Punto terzo: partecipare, partecipare, partecipare
C’è solo l’imbarazzo della scelta: manifestazioni, cortei, iniziative, assemblee, convegni. Riportiamo i nostri corpi, le nostre presenze in questi luoghi, con una modalità nuova di partecipazione. Non più solo per assistere, ascoltare, condividere (o non condividere…), ma per prendere la parola, far sentire la nostra voce, la nostra idea.

Su questo vale la pena di spendere una parola in più: il modello di società dominante, che tutti, in misura maggiore o minore, subiamo oramai da anni è limpido nella sua ferocia. Un popolo, un cittadino, una donna o un uomo che deve correre da mane a sera per mettere insieme il pranzo con la cena, per arrivare faticosamente a fine mese, per garantire ai propri figli una dignitosa qualità di vita: questa ansia ed incertezza del futuro è funzionale a consumare tutto il nostro tempo. A non lasciarne neanche una briciola per l’impegno civico, per la militanza, per la riappropriazione del senso profondo della politica.

Ma, compagne e compagni, non saranno i padroni a sollevarci da questo fardello! Anzi, ciò che si prospetta per tutte e tutti noi è che questa croce divenga sempre più pesante, insostenibile. E allora, cosa sacrificare? La sera, dopo una giornata di lavoro e stress si va all’assemblea e non davanti alla televisione per riprendere un po’ di fiato. Il sabato si prendono mariti, mogli e figli e si va al corteo invece che allo “struscio”. Nei tempi morti da dedicare ad un po’ di surfing sul web, invece di cazzeggiare su YouTube si aggiornano i profili dei Social Network, si spedisce un po’ di materiale via e-mail, si chatta di politica invece che di cose più spensierate…

Quanto è difficile, vero? So a cosa stiamo pensando in questo momento tutte e tutti: «Ma chi me lo fa fare? Perché? Per chi?».

Lo scarto di prospettiva, ciò che ci farà vincere alle europee, ciò che ci farà costruire tutte e tutti insieme la Sinistra Unita sta proprio in questa risposta.

PER NOI!! LO FACCIAMO PER NOI, PER I NOSTRI FIGLI, PER LE PERSONE CHE AMIAMO E CHE ABBIAMO VICINE, PER LA NOSTRA COMUNITÀ, PERCHÉ, PORCA ZOZZA, A QUESTA MANICA DI INFAMI MAFIOSI E PIDUISTI QUESTA VOLTA, QUESTA CAZZO DI VOLTA, NON GLIELA DAREMO VINTA!!!