lunedì 8 ottobre 2007

L'inutilità di un nuovo inceneritore nel Lazio

L’inutilità della realizzazione di un quarto impianto per l’incenerimento dei rifiuti è mirabilmente sintetizzata dalle considerazioni che l’A.P.A.T. fa sulla questione rifiuti nel Lazio.



A livello di infrastrutture il Lazio si trova in una situazione già pienamente efficiente, con i suoi 16 impianti di compostaggio per il trattamento della frazione organica dei rifiuti, che hanno una potenzialità di smaltimento pari a 343.000 tonnellate annue. Peccato che solo 65.000 tonnellate sono effettivamente smaltite in questo modo a causa della quota insufficiente di raccolta differenziata effettuata nella nostra regione.

Inoltre esistono anche 7 impianti di pretrattamento meccanico/biologico dei rifiuti che, se adeguatamente usati, permetterebbero di diminuire ulteriormente i rifiuti che finiscono in discarica. Anche questi impianti vengono poco sfruttati: a fronte di una potenzialità di trattamento di 1,7 milioni di tonnellate annue, solo 450.000 tonnellate vengono effettivamente pretrattate.

Il risultato di queste inefficienze, vera e unica causa del problema rifiuti nel Lazio, è che l’82% dei rifiuti prodotti nel Lazio finisce in discarica.

Da anni denunciamo questo stato di fatto che paralizza il trattamento ecosostenibile dei rifiuti, in favore del più lucroso (ma dannoso per la salute dei cittadini e dei territori) incerimento dei rifiuti.

La questione dei rifiuti nel Lazio si risolve sfruttando le risorse e gli impianti che già ci sono e che non aspettano altro che di poter funzionare a pieno regime con l’aumento della raccolta differenziata (che oggi nel Lazio si attesta ad un misero 10%).

Gli inceneritori non servono per affrontare la questione dei rifiuti, danneggiano la salute dei cittadini, come evidenziato anche dal documento prodotto dall’ordine dei medici dell’Emilia Romagna, deturpano irrimediabilmente il territorio. Scontata, a questo punto, la domanda che rivolgo al partito, trasversale, degli inceneritori: cui prodest? A chi giova la costruzione di nuovi impianti per l’incenerimento dei rifiuti? Non ai cittadini, non ai territori, non alla risoluzione della questione rifiuti nel Lazio, allora a chi?

Andrea Tupac Mollica

Coordinatore VERDI Castelli Romani